Bagels

 

Marzo è arrivato regalandoci uno sprazzo di primavera (anche se il suddetto sprazzo è durato lo spazio di pochi giorni) e, lo scorso weekend, come delle lucertoline, siamo usciti fuori dalle nostre tane invernali, scrollandoci dal torpore  di questi mesi freddi ed abbiamo goduto appieno del calore e della luce del sole…e pensare che appena un mese fa eravamo sommersi di neve! E invece, sabato abbiamo ripreso in mano le nostre biciclette (ho trovato la mia con il telaio mezzo arrugginito…restare sepolta sotto la neve per 3 settimane non deve avergli fatto granchè bene :-() e siamo andati in giro per una Bologna che era uno splendore. Ci siamo soffermati in Piazza Maggiore, dove un fiume di gente, ordinata in una fila silenziosa, andava a rendere omaggio ad un grande artista, le cui note risuonavano poetiche per tutto il centro storico. Abbiamo fatto una capatina al Mercato della Terra, per comprare dell’ottimo pane di farro, del formaggio bio, e per mangiare pesce alla griglia ed il primo gelato della stagione, poi di nuovo in giro in bici, senza una vera e propria meta, solo per sentire il sole sulla pelle ancora troppo pallida. Insomma, il fine settimana ci ha riempito di un po’ di sana energia positiva di cui avevamo proprio bisogno. In tutto questo, tra pranzi all’aria aperta e lunghe pedalate, ho pensato che non era davvero il caso di chiudersi in cucina per preparare chissà che e, visto che per domenica era in programma una giornata di ozio puro, mi sono inventata un brunch, ma di quelli seri, che abbiamo consumato in tarda mattinata, con le finestre spalancate e la luce che inondava la cucina. Insieme al latte, al caffè, alla spremuta di arancia e alla ciambella allo yogurt, ho preparato questi bagels made in USA (la ricetta è quella di Laurel Evans, più AMMERICANA di così!) doverosamente serviti con Philadelphia e salmone affumicato, come nelle migliori tradizioni a stelle strisce.

Con questa ricetta partecipo al contest “The Foodbook – il libro è servito” di Polvere di Peperoncino in collaborazione di Bibliotheca Culinaria

 

 

 

BAGELS

(Tratto dal libro “Buon appetito america” di Laurel Evans, Guido Tommasi Editore)

– 540 g di farina Manitoba

– 1 bustina di lievito di birra

– 300 ml di acqua tiepida

– 2 cucchiai di miele

– 12 g di sale

– 1 cucchiaino di bicarbonato

– semi di sesamo

– 1 uovo

 

 

Preparare l’impasto versando su un piano di lavoro la farina a fontana e il lievito, ed al centro l’acqua tiepida ed un cucchiaio di miele; iniziare ad impastare, lavorando gli ingredienti per qualche minuto, poi aggiungere il sale e continuare ad impastare bene, fino a quando non si otterrà un’impasto liscio e ben lavorabile. Trasferire la pasta in una terrina leggermente unta e mettere a lievitare, per un’ora circa, coprendo con un telo. Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume, rilavorarlo appena, e dividerlo in 8 parti uguali. Per ciascun pezzetto di pasta formare una palla e con le dita fare un buco al centro, allargandolo bene, in modo da ottenere 8 ciambelle. Lasciarle lievitare ancora per un quarto d’ora circa, e nel frattempo fare bollire una pentola piena d’acqua con il bicarbonato ed il restante cucchiaio di miele. Quando l’acqua prende bollore, tuffarci i bagels, uno per uno, per un paio di minuti circa, rigirandoli una volta; con un mestolo forato togliere i bagels dall’acqua, spennellarli con l’uovo sbattuto e allungato con un cucchiaio di acqua e cospargerli con i semi di sesamo. A questo punto sistemarli su una teglia foderata di carta forno (appena distanziati, in modo che non si attacchino) e fare cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti, fino a quando non acquisteranno un bel colorito dorato. Fare raffreddare i bagels su una griglia, poi tagliarli in due parti e riempirli con formaggio spalmabile, salmone affumicato ed una spolverata di erba cipollina tritata.

 

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8 Comments

  1. Sono magnifici, perfetti e coloriti al punto giusto. Con quella farcitura al salmone mi tentano anche a quest’ora. Un bacio, buona giornata

  2. Uno dei miei progetti in cucina ma sembrano sempre così complicati.
    Qui sono spiegati benissimo e sembrano invece semplici.
    Li proverò sicuramente, i tuoi sono invitantissimi

  3. Ecco, il mio commento è andato perso… comunque dicevo che 10 giorni fa ho assaggiato i bagel per la prima volta da California Bakery. Mi sono subito ripromessa di farli perchè ‘l’amico speciale’ è letteralmente andato fuori di testa e pure a me sono piaciuti moltissimo, li avevo scelti proprio con lo stesso ripieno. E dunque mi sono copiata la ricetta (nemmeno la fatica di cercarla, che viziata che sono :)
    Grazie infinite e complimenti, la foto è magnifica.
    Un abbraccio
    Mari

  4. Complimenti Carmen anche per questa terza ricetta!!!
    In bocca al lupo per tre!!! :DDD

  5. @Note di cioccolato: hai ragione, i bagels, sono buoni a tutte le ore :-)
    @flo: sai che anche io pensavo fossero complicati, in realtà si fanno in poco tempo e il risultato è ottimo.
    @Marinella: se l’amico speciale li ha graditi, allora devi farli assolutamente: gli uomini si prendono per la gola :-)
    @Marjlou: Grazie cara, peccato che si poteva concorrere solo con 3 ricette, io sarei andata avanti ad oltranza :-D

  6. davvero speciali, chissà come sono buone!

  7. NO VABBÈÈÈ ma son stupendi! e adesso ho voglia di un bagel ENORME… adesso. argh.

  8. […] Bagels (“Buon appetito America” di Laurel Evans) – Le Temps des Cerises […]

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