La Brioche (di Julia Child)

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Ecco, io non ho mai nascosto la mia passione insanabile per le brioches a colazione. E non sto parlando solo di mangiarle, magari appena sfornate, con quel profumino avvolgente che si spande per tutta casa; no, io adoro proprio preparare la pasta brioche, sentire l’aroma dolciastro del burro che si mescola a quello lievemente acido del lievito, affondare le mani nell’impasto morbito ed elastico che si scalda durante la lavorazione e poi attendere, con pazienza, che la pasta lieviti, lentamente, con i suoi tempi, protetta da un canovaccio che nasconde agli sguardi curiosi il mistero della lievitazione… a volte penso che potrei fare solo quello nella vita. Lo so, detta così sembra proprio che io sia in preda a deliri di tipo mistico/gastronomici, ma sono certa che alcuni di voi panificatori incalliti, si identificheranno benissimo nelle mie parole :-) E per fortuna abbiamo Santa Julia Child che viene in nostro soccorso, non appena ci prende la voglina di mettere le mani in pasta, con questa meravigliosa ricetta della brioche française. In realtà ne trovate già un’altra nel mio blog (esattamente qui) che avevo sperimentato e approvato a suo tempo, ma quando si tratta di una ricetta di Nostra Signora della Cucina Francese, non ho potuto esimermi e mi sono messa immediatamente all’opera. Tra l’altro, giusto per variare un po’, mi sono divertita molto anche a creare delle mini brioches dalla forma intrecciata che mi hanno dato tantissima soddisfazione (trovate tutti i dettagli e i riferimenti nella ricetta sotto). Il procedimento è un pochino più lungo e laborioso, ma non così tanto, però credetemi, i risultati sono davvero eccellenti ed il piacere di poter mangiare una brioche così fragrante e profumata per colazione sarà pari a quello provato per la loro realizzazione.

BRIOCHE (DI JULIA CHILD)

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per l’èponge:

  • 85 ml di latte
  • 20 g di lievito di birra fresco
  • 1 uovo
  • 360 g di farina 0 (io ho sostituito circa il 30% con della farina Manitoba)

per l’impasto:

  • Èponge
  • 110 g di zucchero semolato
  • 4 uova
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 170 g di burro a temperatura ambiente
  • 150 g di farina (io ho sostituito circa il 30% con della farina Manitoba)

per la rifinitura:

  • 1 tuorlo d’uovo
  • acqua q.b.
  • granella di zucchero

Iniziare preparando l’èponge (si tratta della biga, ma in francese ha un suono più soave),  facendo intiepidire il latte e sciogliendovi dentro il lievito. Unire l’uovo ed iniziare a mescolare, poi aggiungere 180 g di farina ed impastare nella planetaria per qualche minuto. Fermare la macchina e versare a pioggia sull’impasto i restanti 180 g di farina e lasciare riposare la biga ricoperta di farina per circa 1 ora a temperatura ambiente. Trascorso questo tempo l’impasto sarà cresciuto ed avrà prodotto delle crepe sulla copertura di farina. A questo punto unire all’èponge lo zucchero, il sale, le uova precedentemente sbattute e la farina ed impastare con la planetaria per almeno una ventina di minuti, tempo necessario per fare incordare per bene la pasta (se dovesse risultare troppo appiccicosa, se, ad esempio avete utilizzato uova molto grandi, aggiungere altri 30 g di farina in più). Nel frattempo tagliare il burro a tocchetti e, quando l’impasto sarà pronto, incorporare il burro, un pezzettino alla volta, facendo attenzione che ogni pezzetto sia stato completamente assorbito nell’impasto prima di mettere il successivo. Impastare ancora un quarto d’ora circa. Formare una bella palla, che dovrà essere liscia e lucidina, metterla in una ciotola, coprirla con un canovaccio e fare lievitare per un paio d’ore abbondanti in un luogo riparato della casa (io l’ho messa in forno con la luce accesa per mantenere un certo teporino). L’impasto dovrà raddoppiare di volume. A questo punto è arrivato il momento di dare una forma alle brioches. Per realizzare delle brioches monoporzione, riprendere l’impasto, sgonfiarlo e dividerlo in pezzi da circa 100 g l’uno. Io ho seguito i consigli di Mollica di pane da cui ho preso spunto per la ricetta, ed ho deciso di cimentarmi in questa bellissima forma intrecciata che mi ha dato grandi soddisfazioni. Tutti i passaggi fotografici sono in questo interessante post del blog francese Piroulie, che spiega benissimo come realizzare l’intreccio. Una volta realizzate le brioches, sistemarle nella leccarda coperta di carta forno distanziandole l’una dall’altra, lasciarle riposare per un’oretta, poi spennellarle con una miscela di tuolo e acqua, cospargerle di granella di zucchero ed infornare a 180° con forno preriscaldato per circa mezz’ora (il tempo di cottura varia da forno a forno, le brioche dovranno essere ben dorate, ma non bruciate, quindi controllate bene durante la cottura). Sfornare e servire, sono ottime sia calde che fredde. Io, dopo la cottura ne ho congelate un po’; riscaldate al microonde, all’occorrenza, sono davvero ottime.

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